martedì 2 maggio 2017

La leggenda dell'Erlkonig


Ci sono molte leggende che infestano le menti umane... e che le terrorizzano dai tempi di tempi. Esse possono anche essere tramandate tramite racconti e canzoni.
Una delle più popolari e delle più terrificanti, è quella dell' Erlkonig, ovvero ''il re degli Elfi''.
Egli, viene considerato una creatura malvagia la quale infesta le foreste e conduce i viandanti verso il decesso, la morte.
L'Erlkonig, è un personaggio della letteratura tedesca il quale compare in molte poesie, tra cui la ballata di Goethe, che prende il titolo omonimo. La ballata prende spunto da un fatto realmente accaduto, L'autore infatti, tramite un giornale apprese la notizia di un bambino malato che il padre aveva portato con sé nei boschi per un viaggio miracoloso nel tentativo di raggiungere il villaggio vicino per curare il piccolo dalla forte febbre che accusava. Il bambino, in preda alla pesante influenza, afferma di aver visto l'Erlkonig, il re dei boschi, mentre lo richiamava a sé. Ammette di sentire voci, di vedere ombre, ma il padre non le vede e dà chiare risposte razionali per giustificare gli eventi. Una volta giunti al villaggio, l'uomo scopre il bambino: morto.
Il testo della ballata venne usato da molti compositori, tra cui Schubert e Beethoven volle musicare la vicenda ma accantonò l'idea. 
Si racconta che lo stesso Goethe, quando andò in visita da un amico, in tarda sera, scorse una figura scura su di un cavallo, davanti al cancello. 
L'Erlkonig è una componente importante del folklore europeo, simbolo di leggende, simbolo di paura e mistero. Nel folklore scandinavo, inizialmente, l'Erlkonig veniva visto come una creatura dalle sembianze femminili, Solitamente le elfi femmine, intrappolavano l'uomo umano grazie alle loro, ipotetiche, realizzazioni dei desideri di quest'ultimo: vendetta, sessualità.
La leggenda si basa sulla ballata danese del 1739 dove vede protagonista proprio una fanciulla elfo. 
La storia stessa racconta di un uomo chiamato Sir Oluf, che, recandosi al suo matrimonio, venne stregato dalle melodie degli elfi. La figlia del re degli Elfi, apparve all'uomo e lo invitò a danzare. Nonostante le offerte di oro, egli rifiutò l'invito, causando l'ira della ragazza. 
Presa dall'ira, infuriata, lo colpì. Il giorno dopo, la moglie dell'uomo lo trovò morto sotto il suo mantello scarlatto.
E l'Erlkonig, esiste davvero? E se di notte vi capitasse di intravedere un uomo dal manto scuro? Se vi portasse esso stesso, alla morte?
I Rammstein hanno usato la vicenda per una canzone, Dalai Lama, David Garrett ha suonato la canzone di Schubert che si intitola proprio Erlkonig e anche la band degli Epica ha utilizzato l'argomento per una recente traccia, Once Upon A Nightmare.

King Of Elves (poesia)

Nell'antica notte
lui percorre ogni sentiero
si ode la sua mistica voce
si osserva in penombra
il suo manto scarlatto
e nel buio
si vede il suo volto.
Creatura divina,
mi porterai con te?
Sei forse, qui per me?
Mi raggiungi, 
stringi la mia mano
e sono con te.
Ora non ho più paura,
la mia ora è giunta:
da te si ode un canto
che precede l'eternità.


                                                                                                  A cura di Caroline Freyaa Darko



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